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DOVE FINISCONO GLI AEREI DISMESSI?

QUAL E’ IL CICLO DI VITA DI UN AEREO?

Vi siete mai chiesti quanto vive un aeromobile e dove finiscono gli aerei vecchi?

Quello dell’aviazione è un settore estremamente rilevante dell’economia, con una tendenza di crescita importante. La vita di un vettore fornisce occupazione in ogni fase della sua realtà.

Il ciclo di vita di un aereo si può suddividere in tre fasi principali:

  • Produzione aeromobile
  • Fase di utilizzo in volo
  • Smantellamento o radiazione
 

PRODUZIONE AEROMOBILE

La fase di produzione comprende anche la ricerca e la progettazione ingegneristica di nuove soluzioni capaci di rispondere alle necessità commerciali e di tutela ambientale, come il risparmio del carburante, la riduzione dell’inquinamento acustico, l’utilizzo di nuovi materiali altamente tecnologici.

Si tratta di una fase che richiede, normalmente, tempi lunghi – anche un decennio!
Una volta progettato e costruito le parti, si passa al montaggio dei pezzi e, di solito, le principali case produttrici utilizzano un’unica sede per la fase di assemblamento.

Così, Boeing assemblerà i suoi aerei nello stabilimento di Seattle, Airbus nel suo centro a Toulouse e l’Embraer nella sua base in Brasile.

La fase finale è quella della verniciatura e dell’assegnazione della livrea. Può avvenire in questi stabilimenti ma, molto più di frequente, viene realizzata dalle compagnie aeree che acquistano o noleggiamo l’aereo.

 

UTILIZZO IN VOLO

Una volta consegnato a una compagnia aerea (sia dietro acquisto che in altre soluzioni di leasing), l’aeromobile vienebattezzato” ed è pronto ad entrare a pieno titolo nella flotta e a volare.

Ma per quanto tempo? Come si fa a stabilire quando l’aereo è “vecchio”?

Vengono utilizzati principalmente tre parametri:

  • L’età, calcolata a partire dall’anno di costruzione e di messa in servizio
  • I cicli di decollo e atterraggio, ovvero il numero di voli effettuati
  • I cicli di pressurizzazione e depressurizzazione subiti nei passaggi tra decollo-crociera volo-atterraggio (che creano logorio dei materiali metallici)

La durata in servizio di un aereo è di circa 30 anni in base al numero di cicli vissuti.

Tuttavia, un aereo di 20/25 anni non è meno sicuro di uno che ne ha, ad esempio, 5 perché per operare in servizio deve corrispondere esattamente a tutti i requisiti richiesti.
La manutenzione a cui il vettore viene sottoposto è garanzia di sicurezza e l’accurato controllo di EASA e ENAC accertano il rispetto di tali requisiti.

Un aereo si può dire vecchio dopo aver subito mediamente 60/70 mila cicli.
A questo punto, mantenere l’aereomobile in servizio richiederebbe una manutenzione costosa, anti-economica, oltre a non disporre di criteri di costruzione più tecnologici sia in termini economici che di comfort per il passeggero.
Termina, quindi, il suo ciclo di vita.

 

SMANTELLAMENTO O RADIAZIONE

Gli aerei dismessi, in realtà continuano ad avere un’utilità e costituiscono un settore in crescita.

Esistono Società specializzate nello smantellamento degli aerei che provvedono al riciclaggio dei pezzi e dei metalli ancora utilizzabili. Tutte le parti che possono essere dannose per l’ambiente, invece, vengono trattate secondo una normativa specifica, fino ad essere ridotti a rifiuti semplici.

Una delle più importanti società dedite alla radiazione degli aerei è l’Aerospace Maintenance and Regeneration Group in Arizona, nota anche come AMARG.

Ma, naturalmente, esistono molte società di questo tipo in tutto il mondo e in Europa la più nota è l’Air Salvage International mentre l’unico “cimitero degli aerei” si trova in Spagna, ai piedi dei Pirenei.

Questi luoghi sono delle aeree in cui gli aerei rimangono fino a completo smantellamento, in un ambiente con clima e condizioni che non danneggino le parti e i componenti riutilizzabili.
Ecco perché il cimitero degli aerei per antonomasia è negli Stati Uniti, nel deserto dell’Arizona, vicino a Tucson.

Si tratta di un luogo affascinante, estremamente vasto ed è curioso sapere che vi si organizzano persino visite guidate per esplorare l’area e vedere i modelli di aerei civili e militari più bizzarri.
Ci sono più di 4.500 aerei per un valore di circa 32 miliardi di dollari e molti sono vecchi Boeing 747, aerei da oltre 500 passeggeri, ormai poco competitivi rispetto ai modelli aerei più recenti.

Lo sapevate che di un Airbus 320 si riesce a recuperare fino al 95?i pezzi?
Si recupera tutto: dai sedili agli schermi, fino alle luci e alle parti elettroniche.

I Boeing 747, invece, sono meno competitivi e se ne recupera poco più del 50%.

 

Ma qualche volta, un aereo vecchio può trovare una nuova vita, una nuova funzione ed essere utilizzato per tutt’altro uso che il volo…

 

Un esempio?

Per farne un’abitazione, come successo ad Amsterdam e riportato su un articolo di Dove. Oppure per farne un hotel…

Se vi capita di organizzare un viaggio in Costa Rica, non perdete l’occasione di soggiornare all’Hotel Costa Verde che dispone, oltre che delle camere in struttura a terra, di due sistemazioni – la 727 Fuselage Home e il Cockpit Cottage – direttamente a bordo di un Boeing 727 “accomodato” tra le verdi fronde degli alberi e della vegetazione.

Un’ esperienza a dir poco unica!!

 

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