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CURIOSITA’ SUL MONDO DELL’AVIAZIONE: TU CHIEDI E THAT! RISPONDE

COSA SIGNIFICANO LE LUCI DELLA PISTA DI ATTERRAGGIO?

Chi di noi non si è soffermato, almeno una volta durante un volo, ad ammirare le luci della pista di atterraggio, durante la fase di avvicinamento all’aeroporto di destinazione?
Non solo dai finestrini ma, adesso che i modelli più recenti
di aereo lo consentono, direttamente dallo schermo posto sullo schienale del sedile davanti a noi.
Personalmente, non mi perdo né un decollo né un atterraggio: le luci che caratterizzano la pista, sono come una calamita per
lo sguardo!Ma a cosa servono e che cosa significano? A identificarla, direte voi…

Ed è certamente corretto, ma c’è molto di più!
Le luci della pista di atterraggio e, più in generale, tutte le luci delle aree aeroportuali hanno
un significato ben preciso: sono un vero e proprio codice che comunica al pilota e al suo equipaggio tutta una serie di informazioni.

Durante la notte o quando ci sono condizioni di scarsa visibilità, il comandante e il suo co-pilota riescono a distinguere senza possibilità di errore tutte le zone dell’aeroporto e le varie attrezzature proprio grazie ai diversi sistemi di illuminazione di cui l’aeroporto è dotato.
Tutte le informazioni che di giorno vengono comunicate dalla segnaletica a terra, di notte e in condizione di scarsa visibilità, vengono affidati ai sistemi luminosi, ai diversi colori e all’intensità degli stessi.

Tutto l’aeroporto e non solo la pista di atterraggio, è di per sé un codice di informazioni luminoso che si aggiunge alle indicazioni fornite dalla Torre di Controllo.

 

PIAZZALE DI SOSTA (APRON) E VIA DI RULLAGGIO (TAXIWAY)

Le illuminazioni di queste aree hanno lo scopo di indicare al pilota quali sono gli spazi e i limiti e si integrano con le istruzioni fornite dal controllore di volo.

Ovviamente,
i riflettori dei piazzali servono a fornire un’illuminazione costante adeguata sia per le manovre di rullaggio che per lo svolgimento di tutte le operazioni di rifornimento, imbarco e sbarco di merci o di passeggeri e di tutta l’assistenza
necessaria. Ma l’illuminazione dell’apron consente anche la sorveglianza da parte del personale di sicurezza che può rilevare la presenza di persone o mezzi non autorizzati.

Le vie di rullaggio – o taxiway – sono delimitate lungo i bordi da luci blu, mentre le linee di mezzeria, incassate
nella pavimentazione, sono di colore verde. Queste ultime vengono anche utilizzate in prossimità dei raccordi, in modo che il pilota possa identificarli subito.
Se vediamo delle luci rosse sulle taxiway, significa che siamo in
un punto di attesa ad un incrocio con un’altra pista.

A volte, in prossimità di incroci con altre vie di rullaggio, si possono trovare delle luci gialle. Queste servono a stabilire delle posizioni di attesa che regolano gli aerei in transito tempo reale,
escludendo ogni possibile interferenza tra di loro.

 

PISTA DI DECOLLO E ATTERRAGGIO

Le luci della pista di decollo sono la vera magia agli occhi del passeggero: una passerella che accompagna e accoglie l’aereo nella sua fase di decollo o atterraggio.
Per
spiegarle nel dettaglio, dovremmo scrivere un vero e proprio manuale di volo. Perciò, onde evitare di diventare noiosi, ci accontenteremo di spiegare in linea di massima il loro significato.

La fila esterna di luci delimita la pista, è
di tipo fisso e di colore bianco. Qualche volta, negli ultimi 600 mt, le luci sono di colore giallo per segnalare al pilota l’approssimarsi della fine della pista. E, siccome, la pista viene usata nei due sensi (decollo e atterraggio)
le luci sono bidirezionali, ovvero bianche durante la fase di atterraggio o durante l’inizio della corsa di decollo e gialle con l’approssimarsi della fine della corsa.

Le luci di mezzeria, invece, sono bianche nella parte
iniziale della pista, poi si alternano a luci rosse nella parte centrale e diventano solo rosse negli ultimi 300 mt. Ovviamente, anche in questo caso, le luci sono bidirezionali.
A fine pista, le luci sono sempre rosse e trasversali mentre
quelle che ne indicano l’inizio sono sempre verdi. Alle volte, se l’aeroporto è in prossimità di una grande città con molta illuminazione che potrebbe creare una potenziale confusione, vengono aggiunte delle luci bianche intermittenti a
indicare l’esatta zona di contatto.

Ma le luci, a mio avviso, più suggestive sono quelle legate al Piano di Planata.

Si tratta di quelle luci che non fanno parte della pista vera e propria, ma che la anticipano e che
consentono al pilota, durante la sua fase, finale il giusto avvicinamento.
Queste luci cambiano colore da bianco a rosso in base alla posizione e l’altitudine dell’aereo e, in base alla percezione dei colori (oltre, naturalmente,
alle indicazioni del controllore di volo), il pilota riesce ad allinearsi nella maniera corretta alla pista.

Ci sono diversi sistemi di illuminazione e le principali sono:

  • VASIS (Visual Approach Slope Indicator System)

Si compone di 12 di luci poste a terra ai lati della zona di contatto della pista in modo da formare 4 barre e fornisce visivamente al pilota in avvicinamento indicazioni sull’ottimale angolo di discesa da mantenere per l’atterraggio.
Le luci cambiano colore in base all’altitudine e alla distanza, passando dal rosso, al rosa e poi al bianco. Quando le luci di sottovento sono diventate tutte bianche e quelle di sopravento tutte rosse, l’aereo può iniziare la discesa.

 

E’ formato da 20 luci. 8 di queste formano 2 barre da 4 luci ognuna, mentre le altre formano 2 file di 6 luci ciascuna denominate Fly-up.

Il pilota vede inizialmente le barre e le luci fly-up. Man mano che ci si avvicina, le luci diventano bianche e poi le fly-up spariscono. Da questo momento può impostare la discesa. Se il pilota sarà nella posizione corretta, vedrà
solamente le luci delle due barre trasversali e andrà a toccare la pista esattamente nella touchdown zone.

 

  • PAPI (Precision Approach Path Indicator)

E’ un sistema che si basa sul Vasis ma molto più preciso, perché il cambio di colore esclude il rosa ed è più netto.
E’ costituito da una sola barra di 4 luci disposta, in genere, a sinistra della pista.
Quando l’aeromobile si trova
sul corretto piano di planata, il pilota vede le due luci più vicine alla pista di colore rosso e le altre due esterne bianche. Se è leggermente alto, la luce più vicina alla pista si vedrà rossa e le altre tre bianche. Se è molto alto,
le luci si vedranno tutte bianche. Viceversa, se sarà leggermente basso o troppo basso vedrà rispettivamente le tre luci vicino alla pista rosse e una bianca, oppure tutte rosse.

 

SENTIERO LUMINOSO DI AVVICINAMENTO

L’ Approach Light System è studiato per consentire al pilota di passare dai riferimenti strumentali interni a quelli visivi esterni ed è un sistema luminoso situato alle testate delle piste.
Ovviamente, ogni sistema varia a seconda della categoria dell’ILS (sistema aereo per il rilevamento planimetrico) in uso.
Quello maggiormente usato in Europa è conosciuto come Sentiero Calvert ed
è costituito da una fila di luci bianche allineate sul prolungamento dell’asse della pista per 900 mt, tagliata trasversalmente da una serie di barre di luci a intervalli regolari.
La fila di luci centrali è inizialmente tripla, poi diventa
doppia e infine singola quando si arriva a ridosso della soglia della pista.
Le barre trasversali, invece, sono di lunghezza decrescente man mano che ci si avvicina.

 

Cari lettori, speriamo di essere riusciti a trasmettervi
un po’ della magia che permea il mondo dell’aviazione.
Adesso, quando salirete sul prossimo volo, anche voi guarderete luci segnaletiche dell’aeroporto e della pista di atterraggio e ne comprenderete il significato!

 

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