giocattoli, gli ultimi sono quasi pronti. Rudolph, è impaziente di partire e gli elfi non si fermano nemmeno per un secondo: non c’è tempo da perdere!
ancora un aereo charter diretto: da Milano ci vogliono solo 4 ore e siete liberi di decidere gli orari più congeniali per le partenze!
aereo 320 Airbus (con 180 seats).
aeroporto di Babbo Natale (e anche nel quarto aeroporto per importanza della Finlandia) a soli 2/3 Km dal suo villaggio e dal rispettivo parco, il Santa Park.
oltre all’Ufficio Postale, in cui arrivano le letterine di tutti i bambini del mondo, potrete incontrare ogni giorno Babbo Natale e scegliere tra gite con husky e renne o escursioni in motoslitta.
un parco vero e proprio e viene anche chiamato “la caverna di Babbo Natale”. Qui potremo frequentare il laboratorio degli Elfi e aiutare a preparare i giocattoli da mettere sulla slitta oltre che ottenere il Diploma nella
leggendaria scuola Elf, dopo avere ascoltato un’importante lezione sui segreti e le abilità degli Elfi. Oppure, potremo fare una capatina alla Panetteria Pan di Zenzero e imparare a fare i biscotti di Natale…
Siamo rimasti letteralmente estasiati dalle sue soluzioni abitative!
Potrete scegliere tra diverse tipologie e, francamente, non sapremmo dire quale sia la più bella….
Questa soluzione permette di perdersi nella notte artica e di addormentarsi sotto il cielo stellato sfruttando tutte le possibilità di avvistare l’aurora boreale. Gli igloo sono molto ben isolati, assicurando la stessa temperatura di una normale camera d’albergo mentre il tetto di vetro è riscaldato elettricamente in modo da sciogliere tutta la neve e il ghiaccio che si formano sulla sua superficie e garantire una visuale a 360°.
L’hotel è un edificio spettacolare scolpito ogni anno per essere diverso nell’aspetto. Le pareti e le superfici dei mobili delle camere sono uniche, realizzate da scultori del ghiaccio e rese uniche dall’illuminazione sapientemente integrata. Potrete dormire direttamente su un letto trasparente fatto di neve e ghiaccio!
E ora, lasciatevi stupire dalle vere origini di Babbo Natale….
da dove poi si diffonde di nuovo in quasi ogni parte del globo.
esiste ancora in alcuni paesi dell’Europa come Germania, Belgio, ecc…), perché era incaricato di controllare che i bambini facessero i buoni e dicessero le preghiere.
soprattutto, non avrebbe potuto “minacciare” i bambini cattivi. Così, gli fu affiancato un aiutante più forzuto, in grado anche di “mettere paura”.Nacquero allora, nei paesi di cultura germanica, alcune figure a metà tra il folletto
e il demone come i Krampus o Ru-Klaus (Nicola il Rozzo), Aschenklas (Nicola di cenere) o Pelznickel (Nicola il peloso). Erano loro a
garantire che i bambini facessero i buoni, minacciando punizioni.Quando gli immigrati olandesi, affezionati a San Nicola, arrivarono in America, portarono con loro questa tradizione che si diffuse con il nome di
Sinterklaas ma che non ebbe una grande presa né tra gli americani né tra gli inglesi.
The Childen’s Friend
” di Arthur J. Stansbury) che, questa volta, venne descritto come portatore doni con un carro
trainato da una renna ma capace anche di infliggere punizioni ai bambini cattivi.
Clement Clark Moore. Per molti anni Santa Claus venne rappresentato con varie fattezze e con vestiti di varie fogge
e colori e solo grazie alle illustrazioni di Thomas Nast si “trasformò” in un adulto corpulento, vestito di rosso con i bordi di
pelliccia bianca che parte dal Polo Nord con la sua slitta trainata da renne e che premia i bambini buoni.